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GRILLO: Primarie Milano – « Il candidato sindaco l’hanno scelto i cinesi… »

Beppe Grillo sul suo blog attacca le elezioni con le quali ieri il centrosinistra ha scelto il suo candidato sindaco per Milano. E punta il dito contro presunte “operazioni sospette” per la presenza di elettori cinesi ai seggi.

Il regolamento delle primarie ammetteva alle urne anche gli immigrati regolari. Un’occasione colta tra sabato e domenica da 2500 stranieri residenti, il 4% delle 60 mila persone che si sono presentate ai seggi.

 In particolare, Grillo cita il presidente di seggio della sezione Lama, secondo il quale tra i cinesi c’era scarsa consapevolezza di quello che stavano facendo. “Non capiscono e non sanno leggere l’italiano e aprono la scheda per sapere dov’è il nome”.

 

Il candidato sindaco Pd a Milano non sarà scelto dai milanesi o dai militanti Pd (esistono ancora?) ma da cinesi che sanno a malapena parlare l’italiano. Un #PdMadeInChina” conclude Grillo.

 

 Alle critiche del leader del Movimento 5 Stelle risponde il premier e segretario del Pd Matteo Renzi: “Hanno sempre da ridire sulle nostre primarie: quelli che mandano 50 persone a fare clic si lamentano delle nostre primarie con migliaia di persone”.

 

 “Siamo gli unici – ha detto Renzi parlando alla scuola di formazione del Pd – ad avere il coraggio di chiamare la gente a votare, altri si mettono a fondo campo. Sono come quel mio amico che si metteva in tribuna e diceva ‘facile fare tre gol a partita’, pero’ non giocava nemmeno« .

 

Sul caso intervengono anche alcuni esponenti delle comunità straniere. “Le polemiche sul voto degli stranieri alle primarie sono inaccettabili« , scrivono in una nota, Maryan Ismail esponente comunita somala, Enkeleda Koshaj e Vasenka Leka della comunità Albanese, Abdeljabbar Moukrim comunità marocchina e Associazione al Qafila, Modou Gueye e Aliou Diop comunità senegalese ed associazione Sunugal, Suping Huang, Hu Xiaobin e Francesco Wu della comunità cinese, Rania Ibrahim giornalista Italo Egiziana, Hectordavid Villanueva peruviano e responsabile Federazione Euroandina e CEO Expo dei Popoli.

 

« I cittadini immigrati – ricordano .- esattamente come gli italiani, esercitano il loro diritto di voto, così come previsto dal regolamento delle primarie ( art. 9b). Considerare manipolato il voto è un insulto alla maturità civile dei residenti stranieri. Nessuno può prevedere a priori quale candidato sosterranno le comunità straniere. Per questo inviamo tutti a considerare questo voto una novità storica e un passo avanti per la società milanese« .

 

 « Vogliamo ricordare a tutti che i residenti stranieri vivono, crescono i propri figli e pagano le tasse in Italia, come qualsiasi cittadino italiano. Stigmatizzarli in questo modo vergognoso – conclude la nota – allontana la possibilità di condividere un percorso di reciproco rispetto e la creazione di una vera coesione sociale”.

 

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