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ANGELIQUE KIDJO: campagna all’ONU contro l’infibulazione

 

A « Kidjo »…va ancora oggi questa pratica?

La cantante beninese Angélique Kidjo ha esortato tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite ad interdire la pratica della mutilazione genitale feminine (MGF).


Per Mme Kidjo, che è anche Ambasciatrice di buona volontà dell’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), l’infibulazione est una pratica crudele et abbassa le donne togliendo la loro identité.

Sono parecchi anni che la diva africana della canzone si batte per sensibilizzare il mondo sui diritti des bambini et in particolare l’educazione delle ragazze, sottolineando che le tradizioni sociali e culturali che accettano l’infibulazione devono essere riviste, informando tutte i componenti delle intere communità sulle conseguenze nefaste du tale pratica.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stima che 140 millions di ragazze e donne al mondo vivono con le conseguenze dell’infibulazione. In Africa, circa 92 millions di ragazze dell’età di 10 anni o più hanno subito l’infibulazione.

La pratica, corrente anche in certi paesi del Medio Oriente e dell’Asia, consiste nel praticare un intervento chirurgicale sull’organe genitale della ragazza, senza nessuna guistificazione di sorta.

Di fronte a tali cifre impressionnanti, viene da chiedersi à « Kidjo »…va ancora oggi praticare questa barbaria ingiustificata?

 

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