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CITTADINANZA: 200 euro per diventare italiani, così si paga il contributo

Tutto on line! 

Versamento obbligatorio anche con la nuova procedura online. La ricevuta va scannerizzata e allegata al modulo informatico. 

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Chiedere di diventare italiani è diventato più facile, ma senza sconti. Anche se ormai la procedura viaggia su internet, tutti gli aspiranti cittadini sono infatti comunque costretti a pagare 200 euro a testa.

È la legge a dire che “le istanze o dichiarazioni di  elezione, acquisto,  riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza sono soggette al  pagamento di un contributo di importo pari a 200 euro”.

Il versamento va effettuato prima di presentare la domanda, sul conto corrente postale 809020 intestato al Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno. Il bollettino postale da utilizzare (ecco un facsimile) dovrebbe essere disponibile presso tutti gli uffici postali o comunque presso quelli che offrono i servizi “Sportello Amico”.

Effettuato il versamento, bisogna scannerizzare la ricevuta del bollettino. Il file andrà infatti allegato al modulo informatico della domanda, insieme ai i file del certificato di nascita, del certificato penale e del documento di riconoscimento.

A quei 200 euro bisognerà dire addio anche se la domanda poi viene bocciata. Unica consolazione, quel sacrificio dovrebbe servire qualcosa di utile.

È sempre la legge, infatti, a prevedere che metà degli introiti va impiegato dal Ministero dell’Interno in  progetti di cooperazione con i Paesi terzi sull’immigrazione. L’altra serve invece a coprire le spese per l’esame delle domande presentate da immigrati e “quasi italiani”.

Stranieriinitalia.it

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